La voglia di ricominciare a diffondere la cultura del dono da parte dei volontari dell’A.I.D.O., dopo due anni di quasi completa inattività a causa della pandemia di Covid, si fa sentire prepotente in questi giorni di febbraio mentre si stanno alleggerendo le maglie delle zone rosse, gialle od arancione, di mascherine e disinfettanti, di quarantene in casa o di timore d’incontrare altre persone che ci hanno tenuti incatenati finora.
Stefano Zodo, del Gruppo A.I.D.O. di Ceriano Laghetto, oggi ci dice:
«Bellissima mattinata, dopo un bel po’ di tempo, riprendendo con le marce podistiche, oggi a Bollate con il mio gruppo fantastico che nonostante tutto è sempre numeroso. Bellissimo ritrovare tanti amici; posso dire che questa pandemia mi ha fatto capire tante cose, la voglia di contatto umano, il gustare ogni singolo momento della giornata, la voglia di ricominciare…».
Forza Aidini di Ceriano Laghetto, si ricomincia a diffondere di persona la cultura del dono!
Forza anche agli altri Aidini di Monza e Brianza, troppo a lungo fermi senza poter esercitare le loro attività: gazebi informativi nelle strade e nelle piazze, incontri di persona con gli studenti nelle scuole, mostre e conferenze ai cittadini e quant’altro la fantasia umana può inventare purché si possa ritornare ad uscire, ad incontrarsi.
Gare di pesca sportiva, lotterie per grandi e piccini, corse in bicicletta o partite di calcio o di rugby non importa, purché si possa perseguire a diffondere la missione dell’A.I.D.O.: donare i nostri organi post mortem per aiutare con il trapianto i pazienti in lista d’attesa, invitare tutti i cittadini a mantenere un corretto stile di vita per evitare le patologie letali, raccogliere dichiarazioni di volontà a donare dei cittadini dei nostri Comuni.
Ufficio Stampa A.I.D.O. Sezione Provinciale M.& B.