La pensionata, originaria di Trani, ha donato reni e fegato che nelle scorse ore sono stati prelevati in Puglia e trapiantati in altri soggetti che erano in lista di attesa. “Questa donna ha consentito ad altre persone, magari anche più giovani, di continuare a vivere. Il suo gesto di amore è commovente” sottolineano i medici.
Non ci sono limiti di età per donare gli organi, a ricordarcelo è il generoso gesto di una donna pugliese di 84 anni e della sua famiglia che hanno acconsentito alla donazione post mortem degli organi dell’anziana contribuendo così a salvare altre vite o a dare nuove speranze a chi è malato.
La pensionata, originaria di Trani, ha donato reni e fegato che nelle scorse ore sono stati prelevati e trapiantati in altri soggetti che erano in lista di attesa in Puglia. “Questa donna ha consentito oggi ad altre persone, magari anche più giovani, di continuare a vivere. Il suo gesto di amore è commovente” ha sottolineato il coordinatore trapianti della Asl ASL Barletta – Andria – Trani, Giuseppe Vitobello.
Il generoso gesto dell’anziana signora è stato portato a termine grazie a un duro lavoro di numerosi medici professionisti che si sono alternati nelle varie sale operatorie in diverse equipe. Il prelievo dei due organi, iniziato ieri, è proseguito per ore ed è terminato solo nella notte tra lunedì e martedì.
Nelle sale operatorie si sono alternati in particolare il team degli urologi di Foggia che ha prelevato i reni e l’équipe degli epatologi del Policlinico di Bari che ha prelevato il fegato. “Sento il dovere di ringraziare la famiglia della donna e tutti i sanitari dell’Ospedale Bonomo di Andria per il grande lavoro di squadra che ha consentito di portare a termine questa delicata operazione di donazione” ha dichiarato Vitobello.
“Il gesto di questa donna deve essere di esempio, l’idea che a 84 anni si possa ancora essere speranza per qualcuno è bellissima” ha dichiarato Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale dell’Asl Bt, aggiungendo: “Il nostro corale grazie va alla famiglia che ha saputo, anche nel dolore, scegliere per il sì”.
Quella della pensionata di 84 anni è il secondo caso di donazione multiorgano del 2023 ad Andria ma non il primo di una persona così anziana in Italia. Un recente trapianto di fegato realizzato in Toscana grazie alla donazione di una donna di quasi 101 anni, la più longeva di sempre a livello mondiale, dimostra che l’età non è ostacolo alla donazione. Studi recenti hanno dimostrato ad esempio che sul trapianto di rene ci sono esiti analoghi con donatori ottuagenari e con donatori più giovani.
Nell’ultimo anno per la prima volta le donazioni di organi solidi hanno superato quota 1.800, Per questo motivo il tasso nazionale di donazione per milione di popolazione (pmp) risulta il più alto di sempre (24,7) e pone ancora una volta l’Italia ai vertici europei.
(Antonio Palma, fanpage.it)