Pubblichiamo, di seguito, il testo integrale dell’intervista rilasciata dalla Presidente nazionale Aido Flavia Petrin a Radio Cusano in occasione della Giornata nazionale della Donazione e del Trapianto 2022
UNICUSANO UP! – Puntata del 23 aprile 2022 – ore 12,00
Condotta da Valentina Beli ed Elsa Toppi
Tra i temi e gli ospiti del giorno:
Donazione di organi: quant’è generosa l’Italia?
Flavia Petrin, Presidente Aido Nazionale
Sanità del futuro, tra digitale ed economia sanitaria
Gianluca Postiglione, Senior manager in ambito di sanità digitale
Cancro al seno: un farmaco riduce il rischio di recidive del 32%
Lucia del Mastro, direttore della Clinica di Oncologia Medica dell’Ospedale Policlinico San Martino nonché Professoressa di Oncologia dell’ Università Di Genova Università di Genova
ANDAMENTO DONAZIONI E TRAPIANTI 2021
Negli ultimi 5 anni abbiamo assistito ad un aumento delle donazioni e trapianti importante. L’anno 2020 ha visto un calo legato alla pandemia che ha riempito le rianimazioni con i pazienti covid che comunque ha fatto registrare solo un 10% in meno rispetto al 2019, dato inferiore di molto ad altri stati europei come Spagna Francia e Germania. L’anno 2021 ha portato ad un aumento delle donazioni del 14,6% e del 10,4% dei trapianti facendoci tornare ai dati pre-Covid.
PRESIDENTE, IL 2021 HA FATTO REGISTRARE UN +3% SULLE MANIFESTAZIONI POSITIVE ALLA DONAZIONI DI ORGANI, COMPLICI ANCHE DEI FATTI DI CRONACA – VEDI IL CASO DELLA PICCOLA MARTA DI GERACI, STRAPPATA ALLA VITA DA UNA LEUCEMIA FULMINANTE-. TUTTAVIA, L’ITALIA SI È DIMOSTRATA GENEROSA LUNGO TUTTO LO STIVALE. QUALI SONO PERÒ LE REGIONI IN CUI SI È DONATO DI PIÙ?
Provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta, Sardegna, Veneto, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia.
Il calo dei “no” è distribuito in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio nazionale, e anche se i risultati migliori vengono raggiunti dalle regioni del Nord, i consensi alla donazione sono in crescita anche nell’Italia del sud.
QUESTO SEGNO POSITIVO DELINEA IN QUALCHE MODO UNO SWITCH CULTURALE… IN CHE MODO È CAMBIATA LA CULTURA DELLA DONAZIONE DI ORGANI? CI PUÒ FARE UNA SORTA DI IDENTIKIT DEL “DONATORE CONVINTO “ (ETÀ, SESSO, ESTRAZIONE SOCIALE) OPPURE C’È UNA SITUAZIONE DI TRASVERSALITÀ?
Oggi il cittadino ha la possibilità di esprimere la volontà in maniera più semplice. L’86,6% dei comuni è attivo nel progetto Una scelta in Comune. AIDO oltre a ricevere 24 ore al giorno per 365 giorni l’atto olografo, da circa 6 mesi ha messo a disposizione degli utenti, con DigitalAIDO, la possibilità di esprimere in meno di un minuto con SPID o con la FIRMA DIGITALE tramite un’APP o il sito.
L’unica raccomandazione è che questa scelta deve essere consapevole per cui il cittadino deve informarsi e poi decidere. Le informazioni possono essere raccolte tramite le istituzioni o i siti di AIDO o istituzionali.
Anche su sceglididonare.it sito della campagna del CNT per la Giornata Nazionale su donazione e trapianto di organi e tessuti in collaborazioni con le Associazioni tra cui AIDO del 24 aprile 2022 potrete trovare tutte le informazioni.
Chi sceglie di esprimere maggiormente la volontà positiva sono soprattutto i giovani under 30 con un aumento delle opposizioni progressivamente con l’aumento dell’età, maggiormente di sesso femminile. Questo perché si pensa che con l’età avanzata non sia possibile donare.
I cittadini dovrebbero invece sapere che il donatore effettivo di organi è oggi con un’età media di circa settant’anni con donatori anche over 80 e over 90.
Anche la presenza di malattie non dovrebbe essere motivo di opposizione perché la domanda che dovrebbe essere posta è “LEI E? FAVOREVOLE ALLA DONAZIONE DI ORGANI? SE SI ESPRIMA LA VOLONTA? FAVOREVOLE: Saranno i medici a decidere se gli organi della persona deceduta sono idonei alla donazione e quindi al trapianto.
QUALORA SI VOLESSE DIVENTARE DONATORE DI ORGANI, QUALE SAREBBE LA PROCEDURA DA FARE?
La volontà favorevole alla donazione di organi può essere espressa e registrata presso: Comuni, ASL e AIDO.
SECONDO LEI LA PANDEMIA HA INFLUITO IN QUALCHE MODO SULLA CULTURA DELLA DONAZIONE? COME?
La pandemia ha cresciuto il senso di solidarietà e la fiducia nel SSN: Tanto che nonostante la criticità delle rianimazioni del 2020 le opposizioni alla donazione di organi dei familiari al momento del decesso in rianimazioni sono calate.
RISPETTO AI CUGINI EUROPEI, COME SONO MESSI GLI ITALIANI QUANTO A GENEROSITÀ?
Gli italiani sono molto generosi e lo dimostrano in tantissime occasioni. Anche nel campo della donazione i dati sono confortanti. Noi volontari AIDO oggi disponiamo solo di risorse provenienti da autofinanziamento. Se avessimo più risorse vorremmo riuscire a sensibilizzare capillarmente tutte le persone maggiorenni che ancora non si sono espresse o che si sono espresse senza essere adeguatamente informati sulla bellezza del donare e del bene sociale che questo dono porta a chi è in lista di attesa. Questa è la nostra missione!
DOMANI SI CELEBRA LA 25ESIMA GIORNATA DELLA DONAZIONE DI ORGANI. QUALI SONO LE INIZIATIVE MESSE IN CAMPO PER INFORMARE E SENSIBILIZZARE?
I volontari AIDO unitamente alle iniziative istituzionali sono tutti impegnati in tantissime manifestazioni in tutta Italia., anche assieme alle altre associazioni del dono.
Nell’occasione una delegazione presenzierà alla messa della Divina Misericordia di Papa Francesco e alla successiva preghiera del Regina Coeli in piazza San Pietro: è anche previsto un flash-mob con l’esposizione di uno striscione, con una grafica ad hoc, sul “percorso del si”. Inoltre, Aido sarà anche al Policlinico Gemelli di Roma per un evento dedicato con punto informativo, mentre sui social sarà condiviso un video della giovane pallavolista veneta, Alice Pamio, che si rivolgerà in particolare ai ragazzi per un messaggio di sensibilizzazione alla cultura della donazione.