Il lime è un frutto esotico coltivato oggi anche in alcune zone d’Italia. E che ci riserva tante sorprese positive, in cucina e nella cosmesi naturale
In alcune ricette di bevande e cibi, il lime è quasi indispensabile. Ciò vale ovunque si desidera dare una nota di “agretto” che però non prevarichi gli altri sapori, quindi il limone sarebbe troppo intenso, il pompelmo troppo caratteristico e agrumi come arance, mandarini e simili troppo dolci.
Di Vita&Salute
Il lime, fino a pochi anni fa, era conosciuto quasi esclusivamente da chi si occupava delle miscele di bibite nei bar o si dilettava nella preparazione di ricette “esotiche” come il guacamole, una gustosa salsa preparata con l’avocado. Oggi lo troviamo in molti supermercati, e a prezzi sempre più convenienti (anche se maggiori rispetto ai limoni), perché una pregiata varietà di lime viene ora coltivata in Italia, quindi ci raggiunge a quasi chilometro zero.

Origine asiatica
Il lime (Citrus aurantifolia) è una specie originaria dell’Asia.
È un alberello di forma irregolare (alto fino a 3-5 metri) con rametti spinosi.
Le foglie sono ovali, verde chiaro, finemente crenate, arrotondate alla base e appuntite all’apice, i piccioli alati sono un po’ appiattiti. Le infiorescenze, a racemo, hanno da due a sette piccoli fiori bianchi e profumati, prodotti in diversi periodi dell’anno.
I frutti sono leggermente ovali, per lo più verdi o verdi-giallastri, anche se alcune varietà hanno frutti gialli a maturazione; la polpa è acida e la buccia sottile e ricca di olii essenziali.
Le varietà di lime sono tante, con stagionalità e caratteristiche organolettiche un po’ diverse tra loro. Quella che ci interessa di più è Citrus aurantifolia, la cui coltivazione in California è stata abbandonata, ma ora si coltiva in quantità crescenti nel sud Italia.
Quindi, se desiderate dei lime colti maturi dalla pianta e che abbiano subìto trasporti limitati, informatevi sul coltivato e la provenienza di quanto vi offrono.
Che cosa troviamo nel lime? L’acqua, ovviamente, ma poi una dose generosa di vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K), sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro, zinco, rame, selenio, manganese) e antiossidanti flavonoidi.

Ricette originali
In alcune ricette di bevande e cibi, il lime è quasi indispensabile. Ciò vale ovunque si desidera dare una nota di “agretto” che però non prevarichi gli altri sapori, quindi il limone sarebbe troppo intenso, il pompelmo troppo caratteristico e agrumi come arance, mandarini e simili troppo dolci. Ecco alcuni esempi.
Macedonia di fragole
Fragole o fragoline di bosco sono uno spuntino o dessert delizioso, quando questi frutti sono di stagione. È diffusa l’abitudine di condirli con zucchero e limone. Se volete esaltare la fragranza dei frutti senza coprirli con la marcata acidità del limone, che dovreste “spegnere” poi con lo zucchero, provate con lime e miele. Il miele di gusto più neutro è quello di acacia, ma potreste sperimentare anche con altri tipi. Sciogliete il miele nel succo di lime e aggiungete un poco per volta, assaggiando spesso, fino all’intensità desiderata.
Condimento per insalate
L’aggiunta di aceto a insalata e verdura cruda può prevaricare i sapori di questi ultimi, mentre il lime li esalta. Potreste preparare una ciotolina di condimento con sale alle erbe, sciolto nel succo di mezzo lime o di un lime intero, e aggiungere un cucchiaio di buon olio. Emulsionate bene con una forchetta e versate sulle verdure al momento di servire.
Questo condimento si presta benissimo anche per le verdure cotte, calde o fredde, di ogni tipo.
Risotto al lime
Rosolate le cipolle, aggiungete il riso e rosolate ancora, poi man mano aggiungete, come al solito, del brodo bollente di verdura. A fine cottura, prima di portare in tavola, mescolatevi il succo di mezzo lime per commensale. A piacere, aggiungete formaggio grattugiato.
Verdure gratinate con buccia di lime
Le verdure cotte prendono un aroma più interessante se le cospargiamo con buccia di lime grattugiata e le scaldiamo ancora un attimo nel forno o sotto il grill.

Un rimedio per tanti disturbi
La “limonata calda” è un antico rimedio casalingo contro stitichezza e imbarazzi di stomaco. Il lime svolge funzioni analoghe ma senza farci torcere la bocca, perché la sua acidità è meno marcata e il suo aroma decisamente gradevole. Quindi si sopporta bene il succo di un lime intero, in mezza tazza di acqua calda, bevuta preferibilmente a digiuno o lontana dal pasto, ma occorrendo anche in qualunque altro momento.
Mal d’auto o mal di mare: succhiare una fetta di lime.
Mal di testa, specie se causato da indigestione: un caffè forte con il succo di mezzo lime.
Inappetenza: il succo di mezzo lime in 1/3 bicchiere d’acqua, bevuto a piccoli sorsi. È consentita l’aggiunta di una puntina di miele. Anche annusare ripetutamente il lime tagliato aiuta: l’odore dei suoi flavonoidi stimola la salivazione e la secrezione dei succhi gastrici; persino l’evacuazione viene favorita.
Mal di gola, tosse, raucedine: succo di un lime e un cucchiaio di miele in mezza tazza di acqua calda (ma non più di 40°, per mantenere l’efficacia degli ingredienti), bevuto a piccoli sorsi. Fare anche gargarismi con la soluzione, prima di deglutire.
Stanchezza: il succo di lime è anche una buona fonte di potassio, quindi può contrastare quei momenti di “vuoto” o di stanchezza. Un succo fresco di frutta con aggiunta di lime è un ottimo tonico.

Cosmesi fai da te: la pelle ringrazia
Il succo di lime può essere usato puro o diluito per tanti impieghi cosmetici estemporanei, con la solita avvertenza che, essendo potenzialmente fotosensibilizzante, può fare reagire la pelle in presenza di raggi solari o lampade abbronzanti, quindi non andrebbe usato prima di esporsi al sole.
Pelle grassa e acneica: mescolare un cucchiaino di succo di lime con uno di acqua, stendere sulla pelle del viso ed eventualmente del collo o altre parti impure con i polpastrelli o con un batufolo di cotone e lasciar agire. Se si comincia a sentire la pelle “tirare” sciacquare con acqua fresca o un tonico e applicare un idratante. Altrimenti si può lasciare sulla pelle ad agire.
Efelidi e macchie sulla pelle: applicare ripetutamente il succo puro di lime con un cotton fioc e lasciare agire. Le macchie si schiariranno; secondo il grado di pigmentazione può occorrere un tempo più o meno lungo.
Pori dilatati: questo problema estetico solitamente riguarda la parte centrale del viso – naso, eventualmente fronte e mento – ed è legato a pelle tendenzialmente grassa, anche acneica. Potreste mettere del succo di lime nella vostra crema da notte, mescolando bene fino ad assorbimento completo; la quantità di succo che viene assorbita dipende dalla consistenza della crema. Potete aggiungere il succo di lime anche al latte detergente e/o al tonico, però possibilmente ai cosmetici per la notte.
Unghie fragili: frizionatele con succo di lime. E ogni volta che spremete un lime, strofinate le unghie con l’interno della buccia.
AIDO ringrazia Fondazione Vita e Salute e la Chiesa Cristiana Avventista che con il suo 8×1000 sostiene la promozione di un percorso di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione e insieme un gesto concreto verso la promozione della cultura del dono.