Le Note del Dono per far risuonare il Sì alla donazione

Parte il canale YouTube “Le Note del Dono” per lanciare l’omonimo progetto interassociativo di promozione del dono biologico attraverso la musica

09/08/2021

AIDO
Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule
promuove e sostiene, in veste di co-organizzatore,
il progetto ideato da FRATRES
“Le Note del Dono”

Per tutta l’estate i social si riempiranno di appelli di artisti del mondo della musica e dello spettacolo. Si comincia il 7 agosto con Elena Ferretti, finalista dell’ultima edizione di The Voice Senior, per poi proseguire con gli Homo Sapiens, i Lithio, l’influencer Giulia Penna, Marco Ligabue e tantissimi altri che stanno aderendo a questa iniziativa e registrando i loro video. Gli appelli, lanciati tramite il neonato canale YouTube Le Note del Dono https://www.youtube.com/channel/UCvMEbXm1-JMW6vkRlqxL5bg, costituiscono il lancio mediatico dell’omonimo progetto interassociativo e interistituzionale, ideato e promosso da FRATRES NAZIONALE ODV, nel suo 50° anniversario di fondazione, in collaborazione con AIDO NAZIONALE OdV e DONATORINATI – Polizia di Stato OdV, che coinvolge tutte le associazioni e le istituzioni del mondo del dono biologico, dato e ricevuto, raggruppate nell’hashtag #doniperlavita.

Spirito del progetto è quello di promuovere la cultura del “dono biologico”.

«Il Progetto Le Note del Dono – dichiara il Presidente Nazionale Fratres – Donatori di Sangue, Vincenzo Manzo – viene lanciato sui social in un momento nel quale la ripresa degli interventi chirurgici, rallentati nei mesi scorsi a causa della pandemia, sta facendo registrare condizioni di grande criticità ematica in tutta Italia, con situazioni, a tratti, drammatiche. Sono 1.800 le persone che, ogni giorno, necessitano di terapie trasfusionali a base di sangue ed emocomponenti donati. Tuttavia ad oggi neanche il 3% degli italiani è donatore periodico di sangue. E’ necessario quindi promuovere, con maggior vigore, la cultura della donazione, della donazione totale – cioè quella di sangue, emocomponenti, organi, tessuti, cellule staminali, cordonali e midollari – quale valore primario della nostra esistenza e stile di vita che salvaguarda la salute ed il benessere, spinto dalla solidarietà umana, dalla coscienza civica e dalla carità».

«Per quanto riguarda i trapianti – aggiunge la Presidente di AIDO Nazionale, Flavia Petrin – attualmente le persone che attendono un organo sono più di 8.000. Uno al giorno muore in lista d’attesa, per carenza di organi. La disponibilità degli organi per trapianto, infatti, è ancora gravemente insufficiente a far fronte alla richiesta dei pazienti in lista d’attesa. Alla fine del 2020 sono solo 6 milioni e mezzo sono le dichiarazioni di consenso registrate nel Sistema Informativo Trapianti (SIT). Ancora troppo alta la percentuale di persone che non si esprimono e ancora troppo elevato il tasso di opposizione alla donazione».

«Il Progetto – conclude il Presidente Nazionale DonatoriNati Polizia di Stato, Claudio Saltari – è stato presentato a Roma in occasione dell’evento globale della Giornata Mondiale del Donatore, organizzata quest’anno nella capitale il 14 Giugno 2021, in conferenza stampa al Viminale. Ora ci avviamo all’attuazione del progetto nel periodo quanto mai più opportuno, quello estivo. E’ sempre più necessario rinnovare l’azione di sensibilizzazione della popolazione e, in particolare, delle nuove generazioni sia per favorire il ricambio generazionale dei donatori di sangue, sia per sensibilizzare i giovani a un gesto di benessere individuale e collettivo. Abbiamo sposato il progetto “Le note del dono“ affinché il tema della donazione di sangue, di organi diventi sempre più una scelta consapevole e di aiuto verso il prossimo. Le donazioni volontarie rappresentano la materia prima di molte cure, poiché sangue, emocomponenti, cellule staminali, cordonali e midollari e organi non si possono produrre artificialmente ma solo donare. C’è bisogno quindi che ogni persona faccia la sua parte. DonatoriNati dice SI alla Vita, al Prossimo, al Volontariato”.

Lo sforzo delle Aree Comunicazione delle Associazioni organizzatrici di questi mesi è stato costruire una rete comunicativa unitaria pur nell’autonomia delle associazioni coinvolte, presenti, ognuna, con la propria sigla e forti della propria identità.

Il progetto ha un angelo custode, Ines Frassinetti, venuta a mancare a soli 14 anni, dopo una lunga e travagliata malattia, attendendo un trapianto di cuore e di polmone, organi che non sono mai arrivati. Ines era un’anima speciale, sensibile, profonda, matura e generosa, positiva e sorridente fino all’ultimo respiro. I suoi pensieri, le sue poesie, i suoi disegni e la sua canzone “Come una Regina aspetta il suo Re” sono l’eredità che abbiamo raccolto. Il suo coraggio è un vero e proprio inno alla vita che dovrà scuotere le coscienze.

Ines aveva le idee chiare, era convinta che dovessero essere i giovani a portare nelle loro case, nelle loro famiglie e nella società tutta, l’importanza della cultura della donazione, diventandone i primi ambasciatori.

Proprio dall’esigenza di arrivare ai più giovani, perché prendano consapevolezza della necessità di donare, è nata l’idea di coinvolgere, nelle Note del Dono, artisti emergenti e influencer. 

Il progetto proseguirà dopo l’estate con numerose iniziative, coinvolgendo anche il mondo della scuola, della catechesi, delle Mostre del Fumetto (Comics & Games) e portando la sensibilizzazione al dono all’interno di concerti e di altri eventi.

Così la Presidente Nazionale di AIDO, Flavia Petrin, nel salutare con entusiasmo il neonato progetto: “Tra le Note del Dono la più bella è il Sì, da sempre la “nota di AIDO”: Sì al Prossimo, Sì al Volontariato, Sì alla salute, Sì alla vita!

Con questo progetto, questo Sì diventa un Sì corale, e quindi ancora più forte: un Sì unitario perché unitario è il bisogno da cui nasce, quello dei pazienti che necessitano di terapie che si basano sul materiale biologico, perché unitario è il dono, come dono biologico in senso ampio, perché unitaria è la solidarietà, come principio fondamentale della nostra Costituzione, vero fondamento di una società civile.

Con “Le Note del Dono”, questo Sì diventa ancora più bello, perché raccontato attraverso tutta la bellezza di Ines Frassinetti, quattordicenne venuta a mancare il 29 Ottobre 2020 presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dopo una lunga e travagliata malattia, attendendo un trapianto di cuore e di polmone, organi che non sono mai arrivati. Ines aveva scritto la canzone “Come una Regina aspetta il suo Re”, musicata da Adriano Mastrolorenzo e cantata con Francesca Canella, sull’attesa di chi aspetta un organo per effettuare un trapianto. Lei è il simbolo del Progetto e dell’impegno affinché, grazie alla cultura della donazione biologica, la vita di chi aspetta non si interrompa ma addirittura possa moltiplicarsi.

Come l’amore… che non si divide, ma si moltiplica”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto