“Iscriversi all’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule: giusto, generoso e oggi facilissimo in 20 secondi dal sito con SPID!”, ha twittato il Ministro per l’innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Vittorio Colao.
Ad accompagnare il tweet, la schermata di iscrizione ad AIDO del Ministro, tramite SPID.
Solo pochi giorni fa, in occasione della Giornata Nazionale del Sì alla donazione di organi, tessuti e cellule, Colao aveva accompagnato il lancio della digitalizzazione del consenso con queste parole:
“Voglio fare i complimenti ad AIDO per DigitalAIDO, un progetto molto importante per il suo valore etico, per l’importanza della promozione della cultura della donazione di organi, ma anche per me personalmente che sono tesserato AIDO da quando ero giovane.
La digitalizzazione della memoria di quel tesserino per tanti anni conservato nel mio portafoglio è un segno di continuità ma anche di modernizzazione.
Credo che poter esprimere la propria volontà alla donazione tramite SPID sia una nuova opportunità. Gli italiani stanno aderendo sempre di più alla digitalizzazione, sono oltre 24 milioni le identità digitali attive in Italia (il numero aumenterà). SPID non deve essere solo accesso ai servizi di pubblica amministrazione ma anche integrazione nella vita sociale del Paese e AIDO rappresenta uno dei pilastri più importanti di questo obiettivo e di quello che il Paese vuole essere”.
La Presidente Nazionale di AIDO Flavia Petrin, nel dare il benvenuto al Ministro Colao come nuovo iscritto AIDO tramite SPID, lo ringrazia, commossa, facendo eco al suo tweet:
“Oggi bastano davvero 20 secondi per esprimere il proprio consenso alla donazione di organi. Oggi bastano davvero solo 20 secondi per salvare vite!”.
“Spero che tanti cittadini, seguendo l’esempio del Ministro, si iscrivano ad AIDO tramite il sito aido.it o l’App AIDO”, conclude la Presidente, guardando con speranza alle oltre 24.000.000 di identità SPID erogate ad oggi nel nostro Paese. “Oltre 8.000 persone sono in attesa di trapianto e ora non abbiamo più scuse per non esprimere il nostro Sì. Un Sì semplice quanto un click”.