“DigitalAido”, così si invitano i giovani a donare: «Numeri in costante aumento»

IL CASO
Una scelta di vita sempre più condivisa: dire “” alla donazione di organi, cellule e tessuti «è un grande gesto di civiltà e solidarietà che i Veneti, da sempre molto sensibili all’argomento, conoscono bene: donare significa dire sì alla vita» precisa la presidente nazionale Aido Flavia Petrin. Dopo tutto il Veneto è una delle regioni più virtuose per i trapianti, al secondo posto in Italia. E per avvicinarsi più facilmente alla donazione, è nato anche “DigitalAido“, progetto rivolto soprattutto ai giovani, che dà la possibilità di esprimere la propria preferenza ogni giorno, e a tutte le ore, attraverso il sito web e l’app. Se n’è parlato ieri a Treviso  durante l’Assemblea Intermedia Ordinaria Regionale al Circolo Unificato dell’Esercito di Treviso. Un incontro per approvare Il bilancio consuntivo 2022 e il preventivo 2023, ma anche per ripercorrere l’anno appena passato e ricordare il 50° della fondazione, avvenuta il 16 febbraio 1973 a Bergamo su iniziativa del friulano Giorgio Brumat.

IL PANORAMA
In Veneto i soci Aido sono 227.312, squadra in costante crescita che va a comporre il grande mosaico di “aidini” italiani, più di un milione e quattrocentomila persone. «In totale sono 954.091 i cittadini veneti che hanno manifestato il proprio favore alla donazione – si precisa – attraverso l’iscrizione ad Aido o in altre modalità, come il progetto “Una scelta in Comune”, o attraverso le Ulss o, appunto, con  “DigitlAido”». Un progetto, queste, nato proprio durante il Covid, quando si cercavano nuove strade per avvicinare i cittadini, e in particolare i giovani, alla donazione.

In funzione da settembre 2021, “DigitalAido” ha permesso, nella sua prima versione, di raccogliere più di 29.000 adesioni con una media di 360 manifestazioni settimanali. In Veneto, nel 2022, le nuove iscrizioni ad Aido sono state 2.868, delle quali 1.610 provenienti da “DigitalAido”. Sono pure incrementati i soci, passati da 221.909 nel 2020 a 226.150 nel 2022, un balzo in avanti in soli due anni di ben 4.241 unità (pari al 4,6% dell’intera popolazione regionale). «Strategico il coinvolgimento delle nuove generazioni – dicono da  Aido Veneto – nel 2022 i volontari sono entrati nelle scuole, incontrando  1.228 studenti nelle primarie, 1.299 alle medie e 9.150 negli istituti superiori».

IN COMUNE
Funziona anche il progetto “Una scelta in Comune”, che permette di esprimere la propria volontà all’atto del rilascio o del rinnovo della carta di identità elettronica. «Ad oggi sono 468 – precisa l’Aido regionale – su un totale di 575, i Comuni del Veneto in cui è possibile richiedere di diventare donatori. Sul fronte  delle opposizioni, il Veneto si conferma ben al di sotto della media nazionale: 25,2% contro Il 31.3%».

(Il Gazzettino)

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