Come fare la revoca

Il socio ha diritto di revocare in qualsiasi momento la dichiarazione d’iscrizione ad AIDO e, contestualmente, la dichiarazione di consenso alla donazione di organi, tessuti e cellule. 

La modalità di revoca è diversa a seconda della modalità di iscrizione.

ISCRIZIONE DIGITALE

REVOCA TRAMITE RACCOMANDATA CON RICEVUTA DI RITORNO

È sufficiente scaricare il modulo di revoca al link, stamparlo, compilarlo, firmarlo e inviarlo, con raccomandata con ricevuta di ritorno (raccomandata A/R), unitamente alla copia del proprio documento d’identità, al codice fiscale e alla foto del tesserino associativo, ad:

AIDO Nazionale
Via Cola di Rienzo, 243
00192 – Roma

È sufficiente scaricare il modulo di revoca al link, stamparlo, compilarlo, firmarlo e inviarlo, con raccomandata con ricevuta di ritorno (raccomandata A/R), unitamente alla copia del proprio documento d’identità, al codice fiscale e alla foto del tesserino associativo, ad:

AIDO Nazionale
Via Cola di Rienzo, 243
00192 – Roma

È sufficiente scaricare il modulo di revoca al link, stamparlo, compilarlo, firmarlo e inviarlo, tramite pec ad aidonazionale@aidopec.it, unitamente alla copia del proprio documento d’identità ecodice fiscale.

REVOCA TRAMITE POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA - PEC
È sufficiente scaricare il modulo di revoca al link, stamparlo, compilarlo, firmarlo e inviarlo, tramite pec ad aidonazionale@aidopec.it, unitamente alla copia del proprio documento d’identità e codice fiscale.

ISCRIZIONE CON ATTO OLOGRAFO CARTACEO

È sufficiente scaricare il modulo di revoca al link, stamparlo, compilarlo, firmarlo e inviarlo,  esclusivamente con raccomandata con ricevuta di ritorno (raccomandata A/R), unitamente alla copia del proprio documento d’identità e del codice fiscale, all’indirizzo della Sede Provinciale AIDO che ha effettuato l’iscrizione ed emesso il tesserino. Contestualmente alla comunicazione
di recesso, dovrà essere restituito il tesserino associativo.

Gli indirizzi delle Sedi Provinciali Aido sono disponibili al link:

https://aido.it/aido-sezione-provinciale/

I soci residenti nelle province di:
Arezzo, Belluno, Benevento, Brindisi, Caltanissetta, Catania, Cosenza, Enna, Firenze, Frosinone, Genova, Gorizia, Latina, Messina, Palermo, Potenza, Ragusa, Rieti, Roma, Teramo, Trapani, Verbano-Cusio-Ossola, Vibo Valentia e Viterbo devono inviare il modulo di revoca presso:

AIDO Nazionale
Via Cola di Rienzo, 243
00192 – Roma

Per risalire alla Sede Provinciale di emissione della tessera è sufficiente controllare le due lettere che precedono il numero tessera. In caso di dubbio, è sempre possibile inviare la richiesta di revoca presso la Sede nazionale che provvederà a girarlo alla sede di competenza.

Il trapianto di organi in Italia viene eseguito solamente negli ospedali pubblici provvisti di autorizzazione Regionale o Ministeriale verificabile e rinnovabile ogni 4 anni ed è totalmente gratuito per il ricevente, in quanto a carico del SSN. Il percorso donazione-trapianto è inserito nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) ed è assolutamente trasparente e verificabile.

 

Il trapianto è l’unica terapia efficace attuabile in alcune patologie dove l’organo è irrimediabilmente compromesso. Il trapianto consente alla maggior parte delle persone trapiantate il ritorno ad una vita normale e anche al lavoro e alle attività sportive. Le donne possono avere di figli dopo il trapianto.

Le informazioni necessarie possono esser visualizzate attraverso la lettura delle FAQ in questa APP oppure nel sito internet istituzionale di AIDO o del Centro Nazionale Trapianti o nei siti delle Aziende Sanitarie che si occupano di trapianti.

L’accertamento e la certificazione della morte sono un atto obbligatorio per la Legge Italiana e vengono effettuati in tutti i casi di morte indipendentemente dalla volontà di donazione degli organi. La donazione rappresenta un’opportunità che viene proposta solo dopo la certezza della morte della persona.

ani non siano idonei per il trapianto

Gli organi se ben funzionanti possono essere donati da persone di qualsiasi età, anche molto avanzata; l’idoneità degli organi al trapianto viene verificata dai medici al momento del decesso del donatore.

Inoltre le controindicazioni al prelievo sono molto poche e riguardano solamente 

  • alcuni tipi di tumori maligni in atto, tranne alcune precise eccezioni e dopo accurata valutazione da parte di medici esperti che intervengono con una “second opinion”
  • infezioni sistemiche sostenute da microorganismi per i quali non esistono né una diagnosi precisa e  nessuna opzione terapeutica praticabile
  • malattie da prioni accertate.
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