AIDO, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule, che il prossimo anno festeggerà 50 anni dalla sua fondazione, è una associazione di puro volontariato con solo tre dipendenti a Roma, che svolgono attività di segreteria.
L’attività dei volontari è rivolta alla promozione della cultura della donazione e in questa ottica la Sezione Provinciale di Livorno da molti anni incontra gli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti cittadini di istruzione secondaria superiore. Gli incontri con più classi o con classi singole avvengono attualmente insieme ad Avis Comunale Livorno, Avis Collesalvetti e Admo (delegazione di Livorno) ed in passato hanno visto la partecipazione di altre associazioni legate al dono o al trasporto di organi e sangue.
Durante gli anni precedenti alla pandemia questi incontri vedevano il coinvolgimento di quasi 1.500 studenti ogni anno; in seguito, purtroppo, gli incontri dal vivo si sono ovviamente ridotti e alle scuole che ne facevano richiesta sono stati inviati nostri video, autoprodotti, con interventi dei rappresentanti associativi, di operatori del Coordinamento locale ai Trapianti, del reparto di Rianimazione del nostro ospedale e di testimonial che hanno avuto il dono di un organo, che hanno donato il midollo o che sono donatori di sangue.
In questo ultimo anno scolastico 2021/2022 abbiamo avuto e stiamo avendo incontri sia collegiali di più classi, sia con classi singole, e abbiamo realizzato che un contatto più diretto con le singole classi e con un numero ridotto di ragazzi, pur molto faticoso per noi volontari, si è rivelato veramente più fruttuoso sia dal punto di vista dell’attenzione che del coinvolgimento delle classi e degli insegnanti, anche perché le adesioni alla nostra associazione sono state veramente rilevanti.
Comunque l’importante è non perdere di vista l’obbiettivo di questi incontri che riguarda più da vicino lo spirito di AIDO: stimolare la conoscenza della possibilità di donare i propri organi dopo la morte celebrale, chiedendo agli studenti di fare da tramite anche con le loro famiglie, in considerazione del fatto che l’età dei donatori si è molto alzata in questi anni e cercando di contrastare idee errate o notizie false che tutt’ora purtroppo vengono divulgate e trovano credibilità tra i cittadini, stimolando al contempo di seguire i corretti stili di vita.
Importante è non dimenticare che pur essendo la Toscana una regione molto virtuosa in ambito di donazioni (la media di donatori per milione di abitanti della nostra regione è il doppio della media nazionale), purtroppo però su dieci persone in attesa di trapianto solo per tre o quattro arriva l’organo.
Ricordando che in molte malattie il trapianto è l’unica terapia possibile, l’impegno della nostra Associazione deve continuare per quelle sei o sette persone che rimangono senza l’intervento che potrebbe salvare la loro vita.
Maria Lina Cosimi, Coordinatrice del comitato di partecipazione Azienda USL Toscana Nord Ovest
Sistema Toscano della partecipazione – Newsletter n. 19 “Salute in movimento”