Il 21 settembre 2022 è stata una giornata ricca di appuntamenti e di grandi eventi per AIDO Regionale Piemonte. Il Presidente Regionale Valter Mione ed il Vice Presidente Vicario Fabio Arossa, infatti, hanno incontrato alcuni rappresentanti della “Città di Torino” e di “Torino Plurale” insieme a Michele Tromba che ha portato la sua testimonianza di trapiantato.
L’incontro con la “Città di Torino”, il quarto dal 2019, è stato un’ottima occasione in cui presentare AIDO ad una delegazione di circa 70 dipendenti: il Presidente Mione ha illustrato al pubblico, interessato e partecipe, le modalità di adesione e la storia dell’associazione, mentre il Vice Presidente Arossa si è soffermato sugli aspetti sociali e sociologici dell’associazione. Ha concluso l’incontro la toccante testimonianza del trapiantato pinerolese Michele Tromba.
Tante sono state le domande rivolte ai relatori a conferma che le occasioni di confronto e discussione stimolano la curiosità e l’interesse dei presenti rendendoli cittadini informati e consapevoli.
La giornata è proseguita alla Casa di Quartiere di Via Cecchi, in cui la presidenza AIDO ha incontrato alcuni rappresentanti di “Torino Plurale”, un’ associazione che da sempre si occupa di integrazione e dialogo sociale e culturale.
Presente l’Assessore alle Politiche Sociali, Salute, Casa, Diritti e Pari opportunità Jacopo Rosatelli e Sara Medici, Project Manager della Rete delle Case di Quartiere di Torino.
“Donare gli organi è qualcosa di molto importante e bisogna diffondere la cultura del dono – ha commentato l’Assessore Rosatelli – per questo il Comune ha deciso di lavorare con AIDO per avvicinare la cultura della donazione anche alle comunità di migranti presenti sul territorio quindi abbiamo organizzato questo incontro (e ne organizzeremo ancora) perché la cultura del dono deve diventare patrimonio di tutta la società torinese”.
“Il progetto “TorinoPlurale” – dichiara Sara Medici – sta accompagnando le associazioni dei migranti di Torino in un percorso di sviluppo ed empowerment legato al welfare di prossimità. Fra i tanti incontri con le realtà associative territoriali abbiamo incontrato anche AIDO perché per noi le differenze sono un valore aggiunto e affrontare insieme temi nuove e delicati come la donazione degli organi è un obiettivo del nostro progetto”.
In questo frangente, il Presidente di AIDO Piemonte Mione ha presentato alle comunità immigrate presenti il ruolo di AIDO: “Da qualche anno avevamo in mente questo incontro, ora ci siamo ed è molto importante comprendere che il dono, la donazione e la solidarietà riguardano tutti e ci accomunano ed è fondamentale capire che possiamo darci tutti reciprocamente una mano”.
Ha proseguito il Vice Presidente Arossa “Quello che vogliamo proseguire con “Torino plurale” è un percorso di inclusività, che fa parte del dna della nostra associazione. Noi vogliamo trasmettere a tutte le comunità che creano la nostra società il senso di appartenenza: dire di sì ad AIDO significa rafforzare questo senso di appartenenza”.
Proseguirà un fine settimana intenso per i volontari AIDO, infatti il 2 ottobre si celebra la giornata nazionale del Sì, giornata di informazione e autofinanziamento: i volontari saranno impegnati nelle piazze piemontesi e italiane a promuovere l’associazione, il Sì ad Aido e per l’occasione si potrà sostenere l’associazione acquistando una scatola di Caffè Illy che quest’anno ha deciso di sostenere la donazione degli organi.