AIDO Brugherio: Corso di giornalismo organizzato da ACU

La forza della vita e il coraggio della donazione hanno coinvolto emotivamente il pubblico nell’incontro di sabato 28 gennaio alla Clerici Academy organizzato da A.C.U. L’occasione è stata la presentazione del nuovo romanzo “84 cm² di noi” dell’attrice e scrittrice Federika Brivio ospite del Corso sul giornalismo tenuto da Claudio Pollastri.

La figlia di quel Roberto Brivio fondatore dei Gufi che faceva “el mesté de fa ridd la gent“ ha spiegato con commovente lucidità il motivo profondamente personale che l’ha spinta a raccontare questa storia allo stesso tempo romantica e struggente dove due giovani Luca e Ludovica detta Ludo si trovano ad affrontare il problema del trapianto di un organo (il titolo si riferisce alla dimensione media di un rene).

Dietro un storia di fantasia c’è una storia vera, la mia”, ha rivelato Federika che, nonostante la capacità di fingere da brava attrice qual è non è riuscita a mascherare l’emozione di rivelare che si tratta della propria esperienza personale di donatrice di un rene al marito Massimiliano. “Questo libro vuole essere un messaggio diretto ai lettori di tutte le età, in particolare ai giovani per sensibilizzarli alla donazione di organi, ad essere consapevoli che l’assenso a questo piccolo grande gesto cambia l’esistenza di tantissime persone. Non si deve necessariamente arrivare a compiere una scelta estrema e profondamente sofferta come la mia. Una decisione forte con momenti difficili che sono riuscita a superare grazie alla preghiera”.

Solo l’amore con la A maiuscola può portare a un gesto di grande altruismo come quello di mia moglie – ha spiegato con la voce segnata da una commozione così intensa da bloccargli a tratti la parola Massimiliano Tarasconi, avvocato e testimonial della compagna a favore dei trapianti – un atto che mi ha salvato la vita e che ci ha uniti in un legame spirituale e umano che durerà per sempre. È il motivo che mi spinge a intervenire con una partecipazione speciale a questi incontri che promuovono il libro, ma servono soprattutto a sensibilizzare la gente ad avere il coraggio di un gesto di intensa generosità verso il prossimo”.

L’incontro ha evidenziato il problema delle donazioni in Italia (1.837 nel 2022 con una forte differenza tra Nord e Sud) fornendo anche alcune curiosità (l’organo più trapiantato è il rene) ed importanti chiarimenti su procedure che hanno riservato sconvolgenti sorprese. Come il consenso alla donazione al momento di richiedere la carta d’identità.

Entrando nello specifico di Brugherio dove i consensi al 2022 erano circa 5.000 di cui 1.785 iscritti all’AIDO, 3.200 dichiarazioni di volontà a donare fatte all’Ufficio anagrafe ed il rimanente compilando un modello all’Ufficio Relazioni Pubbliche all’A.S.L. “I risultati della nostra città sono incoraggianti – ha commentato la Vice Presidente del Gruppo AIDO di Brugherio Guerrina Frezzatoma si deve continuare a sensibilizzare la gente verso un gesto che può salvare una vita destinata altrimenti a spegnersi. Spesso si tratta di una questione culturale, perciò, si deve portare il più possibile il messaggio nelle scuole. Ma non basta. Sarebbe molto utile che fosse ammessa, come avviene in molte città limitrofe, la presenza di un nostro rappresentante all’anagrafe per illustrare le iniziative A.I.D.O. L’informazione aiuta a capire e quindi a decidere per il meglio. E cosa c’è di meglio che salvare una vita?

Ufficio Stampa A.I.D.O. Sezione Provinciale M.& B.

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